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CARMINE DI GIANDOMENICO: DISEGNARE SUPEREROI CON LE PANTOFOLE

Daredevil

Prima di lasciarvi per qualche giorno di assenza (da domani fino a lunedì sarò a Bologna per il BilBolBul) ha realizzato una lunga chiacchierata con Carmine Di Giandomenico, artista bravissimo che da anni ormai lavora a tempo pieno per la Marvel. Ma Carmine non ha davvero bisogno di presentazioni, lascio a lui la parola.

I N T E R V I S T A   A   
C A R M I N E   D I    G I A N D O M E N I C O

Ciao Carmine, l’idea di questa chiacchierata nasce dal fatto che, dopo la pubblicazione de La Dottrina vol.4, ho un po’ perso le tue tracce… Che fine hai fatto? A che cosa stai lavorando attualmente?

Sai, la verità è che mi piace smarrirmi... :o)
Dopo la Dottrina ho continuato a collaborare con la Marvel. Sto realizzando una miniserie di otto numeri con Paul Jenkins ai testi. Inoltre mi sono occupato dell’ultimo annual di Iron Man, sceneggiato da Matt Fraction e della realizzazione, a quattro mani, del numero 500 di Iron Man, sempre su testi di Fraction.
Iron Man 500 - pag.34
Recentemente ho aiutato a terminare alcune pagine per i primi due numeri di Iron Man 2.0, il disegnatore si era beccato un'influenza molto forte e non sarebbe stato in grado di rispettare le scadenze.
Come se non bastasse sto coordinando i lavori per la realizzazione di uno spettacolo basato su Oudeis. Nel corso dello sviluppo di questo progetto ci sono stati dei rallentamenti, ma adesso sono finalmente in grado di affermare che la macchina si è rimessa in moto. Appena potrò dire qualcosa di più concreto, naturalmente, lo comunicherò con entusiasmo.

Diciamo che non si può proprio dire che sei stato con le mani in mano… approfondiamo un po’ questi tuoi lavori. Che cosa puoi dirmi della miniserie che stai realizzando per la Marvel? Ci hai appena rivelato il nome dell’autore e, dalle immagini postate sul tuo blog, credo di aver capito che il protagonista è Capitan America. C’è altro che ci puoi rivelare senza far arrabbiare l’ufficio stampa della casa delle idee?

Purtroppo non posso anticipare molto.
Il progetto è molto grande, si tratta di una miniserie di ambientazione bellica nei cui primi numeri ci sarà la presenza di Cap.
Altro non posso dire. :o)
Posso però dirti che Jenkins sta svolgendo un lavoro molto dettagliato, e che la trama è coinvolgente.

Anteprima
All-Winners Squad: Band of Heroes #1 

pagina 2

Per quanto riguarda Iron Man, ha fatto molto scalpore la tavola (da te realizzata) presentata in anteprima sul web nella quale si assiste a quella che potrebbe essere la morte di Tony Stark. Da appassionato di fumetti di supereroi, che ne pensi del meccanismo sempre più abusato della morte di un eroe? E soprattutto… sei l’illustratore della morte di iron man?

Sono l' illustratore della morte di iron man? Boh! Non saprei! L' universo Marvel è talmente vasto, con riferimenti a differenti momenti temporali che si intersecano tra loro, utilizzati spesso come pretesti per far risorgere i personaggi in qualsiasi momento :).
La morte di Tony Stark?
Iron Man 500 - pag. 48


Per ora nella trama di Iron Man 500 ho disegnato la morte di Tony in un ipotetico futuro. Nonostante ciò, credo che, come tutti gli eroi, Tony Stark sia immortale.
Forse ultimamente si sta eccedendo nel colpo ad effetto della morte di un personaggio, ma la mia personalissima opinione, è che le alte sfere al vertice della Marvel hanno già pianificato dei cambiamenti nel loro universo narrativo, e che tutte questi morti servano a far confluire le vicende dell’intera direzione narrativa dell’universo della casa delle idee verso un obiettivo già definito, che culminerà in una serie di sorprese che credo faranno molto discutere. Ma queste, ci tengo a dirlo, son mie supposizioni.


Ho notato che, da quando lavori alla Marvel, sei stato prevalentemente impegnato su serie ambientate in epoche storiche diverse da quella attuale. Secondo te, è un caso o sei stato giudicato un disegnatore adatto a narrare storie “in costume”?

Credo che sia un caso. Non credo di essere particolarmente adatto alle storie in costume. E' probabile che, visto il successo ottenuto da Magneto Testament, si sia deciso di affidarmi qualcosa di simile.
Comunque sia, l'ambientazione storica di una trama non conta, se la storia è buona e coinvolgente, non me la lascio scappare. Soprattutto se si tratta di storie che vanno al di là dello schema classico della serialità.


Iron Man 500 - pag.47


In che consiste lo spettacolo ispirato ad Oudeis? Chi sono gli artisti coinvolti? Coglierai l’occasione dello spettacolo per lavorare ai seguiti della tua graphic novel?

Se avessi il tempo avrei già iniziato da tempo a lavorare sui seguiti di Oudeis. E' un progetto a cui tengo molto. 
Lo spettacolo, consiste in un concerto live, prodotto dalla Cinik Records e me. La Cinik mi ha contatto e proposto l'idea. Assieme a Enrico Melozzi, che è il direttore della Cinik, e all'artista che accompagnerà con le sue note l'opera, abbiamo iniziato a discuterne.
Enrico Melozzi, per chi non lo conoscesse, è un artista abruzzese, Teramano, che da anni sta portando avanti un suo personalissimo discorso artistico, un percorso che lo ha portato a realizzare progetti molto interessanti e innovativi. Uno dei suoi pallini è sempre stato quello di fondere la musica con le immagini. Capirai perché ci siamo capiti subito.
In questo ultimo anno ho lavorato in contemporanea ai lavori Marvel, alla struttura della regia dello spettacolo e delle "animazioni" che si dovranno sviluppare dalle tavole esistenti.
Il tutto sarà accompagnato dalla musica e dalla splendida voce di Adriano Giannini,che interpreterà Oudeis.
Iron Man 500 - Pag. 36


Negli ultimi mesi, purtroppo, abbiamo subito dei rallentamenti. L'animatore che abbiano ingaggiato si è infortunato seriamente ad una spalla, e ci siam visti costretti a fermare tutti i lavori in attesa che guarisse e nella speranza che lo facesse in fretta. Purtroppo ciò non è avvenuto, il destino ha voluto il contrario. Ne approfitto per mandare un abbraccio a Ermanno!
Adesso il meccanismo si è rimesso in moto. Bisognerà però attendere un po’ affinché si riprenda a pieno regime.
Certo, non ci aspettiamo di creare uno spettacolo epocale, quello che ti resta impresso per tutta la vita. La nostra intenzione è quella di dare vita a uno spettacolo coinvolgente ed emozionante in grado di far smarrire, almeno per una sera, lo spettatore in un mondo di fantasia.

La tua vita privata, invece, è stata, più o meno recentemente, sconvolta da una di quelle novità che lasciano il segno. La paternità come ti ha cambiato la vita? Dal punto di vista lavorativo, ad esempio, hai cambiato abitudini?

Che dire? È un'emozione che ti segna a vita, che ti sconvolge positivamente. La Piccola Elena è arrivata otto mesi fa, ma mi sembra ieri. Nessuna droga pesante produce un effetto del genere, consiglio a tutti di provarla! Lasciate perdere le droghe e fate figli! :o)


I miei ritmi lavorativi sono radicalmente cambiati. Tuttavia credo che, per una donna, essere sposata con un fumettista che svolge la sua attività tra le mura domestiche, sia una fortuna. Una fortuna reciproca considerando che in questo modo anche il marito potrà godersi appieno la paternità.


Certo è che durante il giorno, tra pappette e pannolini, la concentrazione è minima. Ma alla sera, non appena la piccola si addormenta, recupero il temo perduto. È stupendo trascorrere le serate al tavolo da disegno, accanto a mia moglie, impegnata nell’elaborare nuove ricette, e al tempo stesso impegnati a seguire distrattamente il trash che ci offre la programmazione televisiva attuale. :P


un inedito Joker!
Il ritratto della tua famigliola è idilliaco… ma levami una curiosità quali sono i programmi televisivi che seguite?

Idilliaco? A me sembra più che altro comico Eh! Eh! Eh! :)
Di tutto dal telegiornare di Minzolini, a quallo di Mimun, per non parlare di "Mistero" il programma più politicizzato del momento. Ma non è questa la sede per discuterne :).

Collabori con la Marvel da almeno quattro anni, in questo periodo ti sei occupato prevalentemente di miniserie e volumi unici. Non credi che sarebbe giunto il momento di occuparti di una serie regolare?

Esclusiva!
Iron Man 2.0 #2 - pag.8
Non sei il primo a chiedermelo. Credimi, però, sto benissimo così. Sono convito che le serie regolari siano affidate ad autori perfetti per il ruolo che gli è stato dato. D’altro canto, se è vero che finora ho realizzato solo volumi unici e miniserie, è altrettanto vero che mi è stata spesso fornita l’opportunità di occuparmi di storie originali e fuori dagli schemi.


Da quando collaboro con la Marvel ho creato dato vita a un personaggio inedito come Vegas (su testi di Karl Kesel), ho rielaborato il look Red Wolf (e devo ammettere che sono stato molto orgoglioso quando Stefano Caselli lo ha riutilizzato su Avengers: The Initiative. Anzi ne approfitto per ringraziarlo). Ho raccontato le origini di Magneto, creato una versione alternativa di Spider-Man e riportato il Mandarino sulle pagine di Iron Man.


Se non fosse sufficiente, la Marvel, per la prima volta, ha dato la possibilità a un autore italiano, di sviluppare una trama basata sulle origini, rivelandone particolari inediti, di un personaggio importante. Nella fattispecie si tratta di Battlin' Jack Murdock e delle origini di Daredevil.


La cosa importante è che la mancanza di una scadenza fissa mensile mi da il tempo di seguire, anche se con estrema lentezza, altri progetti. Insomma, per ora mi lascio trasportare dalla corrente, vedremo cosa mi riserva il futuro.

A te cosa piacerebbe che ti portasse il futuro?

Iron Man 2.0 #3 pag.5 
La vincita del superenalotto va bene come risposta?
Cosa mi piacerebbe.. mah! ... forse un po’ di tranquillità :).
Ultimamente mi ritrovo sempre sotto pressione. Non è una cosa che necessariamente mi dispiaccia, anche se lavorare con la propria bimba affianco e non potersela spupazzare, perché nel frattempo devi spupazzare un foglio bianco, è una cosa snervante. 
Ma a parte ciò, spero che nel futuro ci siano progetti intriganti, che siano della Marvel o di altri editori non mi interessa. Magari mi piacerebbe una storia con protagonista Hulk. Una trama completamente fuori dalla continuity. E un giorno mi piacerebbe proporre dei personaggi miei… ma per ora è presto!


Prima di approdare alla Marvel hai realizzato Oudeis. Un’opera interamente curata da te, sia per quanto riguarda i testi che i disegni. Nel prossimo futuro, ci sarà spazio per dare sfogo alla tua creatività di sceneggiatore?

Ci sto lavorando, ma per adesso è prematuro parlarne.

Negli ultimi anni la compagine di autori italiani impiegati negli USA è cresciuta a dismisura. Qualsiasi casa editrice d’oltreoceano annovera tra le sue fila autori provenienti dalla nostra penisola. Secondo te qual è il segreto del nostro successo?

Sinceramente non saprei dirti. Non sono mai stato negli states, la mia collaborazione con la Marvel è iniziata su internet, e non conosco, se non attraverso la posta elettronica, gli editor con cui collaboro.


Il successo dell'arte italiana all'estero non credo si limiti al solo mondo del fumetto. Basti pensare al successo della nostra moda, delle calzature…


Credo, comunque, che la qualità espressa dai miei colleghi possa da sola spiegare il segreto del nostro successo. E credo che conti moltissimo anche la capacità narrativa e l'affidabilità, caratteristiche più rilevanti del disegno stesso di cui noi italiani siam ben dotati. Ecco, credo che sia questo, ciò che fa apprezzare gli autori Italiani all'estero, non solo negli USA, QUALITA' e AFFIDABILITA'.


Ciononostante devo dire che non andrebbe trascurato nemmeno il mercato italiano. Negli ultimi anni ho visto cambiamenti apprezzabili e molte proposte interessanti. È una piazza che mi piacerebbe frequentare di più, se ne avessi la possibilità. In fondo sono Italiano...

ESCLUSIVA
studi per Ludwig
personaggio fantasy creato da
Carmine Di Giandomenico

Dici che ti piacerebbe lavorare di più in Italia se ne avessi la possibilità… a cosa è dovuta questa mancanza di possibilità? Sei troppo impegnato con la Marvel?

La Marvel ti impegna tantissimo con ritmi vertiginosi. Arrivi a consegnare un lavoro di 22 tavole, realizzate in meno di quattro settimane, e sei stremato. In queste condizioni non me la sento di accettare una collaborazione con altri autori, non avrei la giusta concentrazione. E non avrei neanche il tempo di godermi la famiglia.
Ho comunque avuto proposte interessantissime (alcune le leggerete a breve), ma ho dovuto declinare. Ci son esigenze diverse e scadenze da rispettare. Tutte cose che non sarei in grado, con i miei attuali impegni, di garantire.
La cosa mi addolora, perché sarei ben lieto di contraccambiare questi gesti di fiducia, con una collaborazione concreta, senza però dedicare meno tempo agli incarichi della Marvel. Capisco che sembra che io voglia avere un piede in due staffe. Il fatto è che il lavoro per la Marvel è molto stimolante, non sono un semplice disegnatore ma il regista delle mie tavole. E poi è puntuale e ben coordinato.
Bel dilemma! Comunque adesso non posso pensare solo a me stesso. Non mi va di rischiare.
In futuro, vedremo. In ogni caso qualcosa per il mercato italiano lo sto realizzando. Per ora posso solo dire che sto strutturando il lavoro affinché lo possa collocare in uno spazio temporale che non crei conflitti con gli impegni con la Marvel e che mi dia la giusta serenità per gestire tutto senza impazzire!


Black Panther

2 commenti:

Domenico ha detto...

Il commento è: datemi un'ora libera per leggere questa intervista bellissima che mi suscita una marea di idee e tante domande! Complimenti vivissimi! e un ringraziamento allo Spaxio bianco che la ha girata on line!

Anonimo ha detto...

manifestiamo per ricostruire la coppia Di Giandomenico / Bilotta!!

p.p.

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