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HOLY TERROR: SARA' LA BAO PUBLISHING A PUBBLICARE L'ULTIMA OPERA DI FRANK MILLER

il teaser diffuso stamattina dalla Bao Publishing 
Sono bastate poche parole e un teaser in italiano e con il logo del cagnolino Cliff per annunciare che Holy Terror, l'ultima controversa fatica di Frank Miller, ha trovato una casa editrice che si occuperà dell'edizione italiana. Oltre alla copertina, dalla Bao ci fanno sapere che l'opera sarà intitolata Sacro Terrore e che sarà pubblicata a Marzo 2012. Cosa chiedere di più?

19 commenti:

Pilsen ha detto...

Cosa chiedere di più?
Un bel fumetto invece di 'sta cazzata?

Nella cover i denti del terrorista che volano via in fila ordinata fanno tanto ridere comunque.

La firma cangiante ha detto...

Cosa chiedere di più?

Magari chiedere a Miller di pensare un po' di più prima di uscirsene con le solite esternazioni facili a chi ha il portafoglio troppo gonfio.

I miei soldi non li vedrà mai ;)

Comix Factory ha detto...

Miller ha pubblicamente dichiarato che questo è un fumetto di propaganda, così come lo furono le storie di Capitan America negli anni '40/'50 o quelle belliche di Topolino, possibile che nessuno si sforzi di pensare che anche Holy Terror sia pregno della solita satira che contraddistingue i fumetti di Miller? Ma davvero non vi fanno ridere i denti allineati che escono dalla bocca del terrorista? E' satira, a mio parere.

La firma cangiante ha detto...

Sarà anche satira (e non ne sono sicuro) ma in questa occasione l'autore ha dimostrato davvero scarsa sensibilità, non mi riferisco ovviamente all'opera che non ho letto (e non leggerò) ma alle sue esternazioni in un momento dove un po' dappertutto persone che hanno contribuito ad arricchirlo stanno perdendo diritti e futuro giorno dopo giorno. Alcune uscite bisogna imparare a risparmiarsele. Ognuno ha diritto alle proprie opinioni per carità, in egual misura le persone in difficoltà meritano rispetto, che siano quelle fisicamente in protesta o quelle oggetto della protesta stessa.

Pilsen ha detto...

See bonanotte...ogni volta che Miller fa una stronzata i fan se ne escono sempre fuori con la storia che no vabbè, non è che s'è rincoglionito, è che sotto sotto è ironico e ci prende per il culo come al solito. Imbecilli voi che lo credete bollito.

Miller la satira non sa dove sta di casa, specie negli ultimi tempi. Che sia bollito lo dimostra tanto al cinema quanto su carta.

Poi vabbè, io non sono mai stato entusiasta delle sue cose, anche delle più acclamate (che per me son belle sì, ma non 'sti capolavori). I suoi fumetti son sempre stati retorici e reazionari in maniera più o meno evidente, gli anni hanno semplicemente esacerbato questi aspetti negativi.

LUIGI BICCO ha detto...

E comunque, seguendo il dinamismo del pugno, i denti dovrebbero fare la fila nell'altro verso.

:)

CREPASCOLO ha detto...

Sacro Terrore è il soprannome che la suora Deborah Kerr racconta di aver apioppato ad una superiora nel film L'anima e la Carne
( Heaven Knows, Mr. Allison ) in cui condivide la solitudine di un'isola con il marine Bob Mitchum. FM ne va pazzo. Mi ha detto che il parallelo tra soldato USA e di Cristo lo ha sempre affascinato. Fateci caso: i primi numeri di Deathblow disegnati da Tin Sale in modalità Sin City avvicinano un militare ed il Vaticano. Io gli avevo suggerito di chiamare il graphic novel Timor Panico e di superare a destra senza freccia le polemiche raccontando la storia di un drastico dentista che si lascia alle spalle una teoria di perline cariate tutte in fila e tutte alla sinistra del paziente ( he went so left that he left America sentenziava Ronnie Reagan, disegnando un avversario siccome commie ). Non mi ha dato retta. Non lo fa mai. Adesso sta lavorando a Bao, la storia del mastino di Serse che si immola per salvare il suo padrone da una pietanza avvelenata. In un futuro distopico, una combo del cattivo del Maratoneta e del buono di Ronin - un genio con poteri psionici che crede di esser la reincarnaz di un nazista in fuga che crede di essere Wolverine - si imbatte in un canide delle dimensioni di Lockjaw che crede di esser la reincarnaz di Bao ( o forse lo è ) e che lo guida al tesoro di Serse, che si rivelerà il bottino della famiglia Roark di Sin City.
B/n , ma Lynn Varley colorerà tutti i ballons in cui compaiono i simboli grafici con cui si sostituiscono le four letters words. Vedremo.

La firma cangiante ha detto...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

illustrAutori ha detto...

sarà anche satira, ma lo si diceva anche del DK2... mah

Comix Factory ha detto...

Non capisco, state criticando con veemenza un'opera che non avete letto solo perché Miller ha esternato idee politiche diverse dalle vostre e poi la colpa sarebbe dei fans che vogliono leggerla prima di giudicare.

Tutta l'opera di Miller da Sin City in poi è pervasa da una vena umoristica caustica e grottesca e da una forte satira. Certo è che se la premessa con cui leggete un fumetto è "tanto mi piace neanche il meglio che questo autore ha realizzato" come potete apprezzare queste sfumature per quanto massicce possano essere?

Comix Factory ha detto...

il Dk2 è satira, così come All star Batman e Robin. Non dico che sia necessariamente riuscita al 100% ma è satira

Anonimo ha detto...

Ma possibile che tutto quello che esula dal politicamente corretto sia così fastidioso da mandare al rogo autori fino a qualche minuto prima acclamati??? Preciso di non essere mai stato un fan delle guerre americane, nè di essere mai stato daccordo con chi parla di scontro di civiltà...ma questo fuoco di sbarramento dei soliti sapientoni..lasciatemelo dire mi lascia stupito!!!! se Miller,avesse che prodotto e realizzato un fumetto con dentro ogni genere di teoria complottista sullo 11 settembre...si sarebbero sprecati paginate e lodi...ora che, invece,esprime un punto di vista opposto,che non condivido per nulla neanche io...si grida al fatto che sia bollito o la portafoglio gonfio....mi ricorda la ipocrisia di un Sartre il quale diceva che un genio come Celine durante l'occupazione era al soldo dei tedeschi...una bufala aggravata dal fatto che proprio Sartre e sua moglie pasteggiavano allegramente con le autorità di occupazione e rappresentavano regolarmente le loro opere.
Ho Letto Holy Terrore in inglese...non mi è piaciuta...mi sono promesso di rileggerla...ma comunque sono partito dalla premessa fatta da Miller che ha dichiarato che il suo era un prodotto simile ai Capitan America degli anni 40..punto.
Complimenti alla Bao per l'esclusiva e Miller..secondo me non è affatto bollito anzi...arguto e dissacrante come sempre...leggere l'intervista sul primo numero di DPH presenta in edicola ora....anzi credo sia coerente con le sue idee come sempre...chi si ricorda quando Peter Sanderson lo accusava di avere una visione oscurantista sulla droga ai tempi della storia di Devil con il Punitore e sulla droga PCP? Non tranciamo giudizi affrettati ,dunque..di telepredicatori e guru ne siamo già pieni:)

Pilsen ha detto...

No aspè, letto l'ho letto (in originale ovviamente).
Ribadisco: è una cazzata immane e, pur volendo metter da parte ideologie ecc., un brutto fumetto.

Sarebbe un brutto fumetto anche se, come dici tu, gli intenti fossero satirici. Ma ripeto, l'ho letto, non vedo traccia di satira.

E comunque le sfumature miller le fa con l'accetta.

Ma poi davvero per giudicarlo bene devi essere un suo fan acritico ora? Io ho detto che non considero capolavori neppure le sue cose migliori, ma non ho detto che non mi siano piaciute.

Il suo progressivo rincoglionimento, il riciclare fino al manierismo le sue solite formule (ormai del tutto svuotate di senso), la totale mancanza di ispirazione, e una rabbia reazionaria reiterata e cieca a me sembrano più che evidenti.

Satira? No, miller è davvero convinto che il suo paese sia impegnato in una guerra santa contro la crescente minaccia islamica.

Comix Factory ha detto...

Che Miller si senta in guerra è indubbio.

Pilsen ha detto...

Toh, una chicca per tutti:

http://www.penciljack.com/forum/showthread.php?105871-1983-Alan-Moore-parody-of-Frank-Miller-s-Daredevil

Pilsen ha detto...

E visto che si è in tema riporto pure una parte di un'intervista a Moore che cade proprio a fagiolo:

With the Occupy movement, it seems you and Frank Miller have conflicting views. Would you say that he’s against it and you’re for it?

Well, Frank Miller is someone whose work I’ve barely looked at for the past twenty years. I thought the Sin City stuff was unreconstructed misogyny, 300 appeared to be wildly ahistoric, homophobic and just completely misguided. I think that there has probably been a rather unpleasant sensibility apparent in Frank Miller’s work for quite a long time. Since I don’t have anything to do with the comics industry, I don’t have anything to do with the people in it. I heard about the latest outpourings regarding the Occupy movement. It’s about what I’d expect from him. It’s always seemed to me that the majority of the comics field, if you had to place them politically, you’d have to say centre-right. That would be as far towards the liberal end of the spectrum as they would go. I’ve never been in any way, I don’t even know if I’m centre-left. I’ve been outspoken about that since the beginning of my career. So yes I think it would be fair to say that me and Frank Miller have diametrically opposing views upon all sorts of things, but certainly upon the Occupy movement.

Corsivi miei. Il resto della bella intervista lo trovate qui:

http://www.honestpublishing.com/news/the-honest-alan-moore-interview-part-2-the-occupy-movement-frank-miller-and-politics/


E' proprio satira, già già.

Comix Factory ha detto...

e una parte dell'intervista la troverete presto anche su Comix Factory

Pangio ha detto...

Sono assolutamente d'acoordo col padrone di casa: ma di che cosa stiamo discutendo (non solo su questo blog) se non abbiamo ancora letto il fumetto? ( con l'eccezione di qualcuno che lo ha letto in originale)
Aspettiamo di leggerlo e poi faremo i nostricommenti.
A me sinceramente ha fatto molto , ma molto più effetto (ngativo) quello che il buon Frank ha detto sul conto di quelli che protestavano contro Wall Street e l'economia americana.
Quelle dichiarazioni mi inducono a dire che Miller, come accade a parecchiepersone, con l'età è diventato intollerante e un pò destrorso.

Anonimo ha detto...

No...macchè destrorso...ammesso che oggi, nell' era post ideologica che viviamo ed in cui la economia ha il primato e la signoria su una politica inesistente, i termini destra e sinistra abbiano un senso e quale nel linguaggio politologico.
Guardate Clint Eastwood....idolatrato dai conservatori americani e non quando produceva Flags of our Fathers e Gran Torino ed oggi che arriva nelle sale con una pellicola in cui mostra le inclinazioni omo-sessuali di Hoover, subisce un vero fuoco di fila da parte di chi lo elogiava.
Secondo me, Frank Miller è un libero pensatore con approcci a volte discutibili ma sempre rispettabili e da discutere serenamente.
Per esempio, forse perchè mi ha impressionato la lettura anni fa di ABC dell' economia di E.Pound, quella delle banche è una usura legalizzata e la carta moneta una finzione ma onestamente "occupy Wall Street e gli indignados non raccolgono la mia simpatia.
Purtoppo il nostro è un paese intossicato dal politicamente corretto e dai pregiudizi più vieti e banali altrimenti cosa dovremmo dire, senza allrgare il discorso in campi che non ci competono..dell' entusiasmo della sinistra italiana per il governo delle banche?
Tornando ai nostri amati fumetti...come già detto nel post precedente...ho letto Holy Terror e non sono daccordo con le sue tesi di fondo ma ho troppo rispetto per Miller o per qualunque altro autore per passare alla acritica autodafè.
A volte nei nostri giudizi..mi ci metto naturlamente anche io...manca una sana critica fumettistica ed una conoscenza di qualunque autore che esuli dalel sue opere...putrroppo non abbiamo l'equivalente italiano di Comics Journal e Fumo di China non ha più il taglio di un tempo.
Non creiamo un nuovo caso Kirby...acclamato ai tempi di Fantastic Four e disprezzato per la sua gestione del 1976 per Capitan America.
Dopo Englehart e sal Buscema era, quello di Kirby, un Cap fuori tempo massimo ma aveva una sua dignità anche quello ed oggi a rileggerlo è sicuramente superiore alla mediocrità della Marvel di Quesada.

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