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MARK MILLAR: "KICK-ASS FINIRA' IN MANIERA DRAMMATICA, TRA DARK KNIGHT RISES E THE AVENGERS PREFERISCO IL PRIMO"


Teaser pubblicitario
per annunciare il lancio della terza
(e ultima) miniserie di Kick-Ass


Lanciatissimo ormai nel mondo del cinema, Mark Millar ha parlato a 360° di cinecomics nel corso di una intervista rilasciata al sito britannico SFX. Durante la chiacchierata lo scrittore ha rivelato che Kick-Ass sarà una trilogia sia su carta che sul grande schermo, una trilogia il cui finale sarà definitivo: "l'ho detto ai miei agenti e loro mi hanno chiesto, 'che vuol dire?' gli ho risposto, 'significa che qui è dove tutto finisce'. E loro, 'moriranno tutti alla fine?' e io gli ho risposto 'Forse' - perchè questa è una storia di super-eroi realistica. E se qualcuno non ha il petto a prova di proiettili come Superman o non ha i miliardi di Batman è possibile che giri l'angolo sbagliato e si trovi con la testa presa a calci o con una pallottola sparata in pieno volto [Risate]. Così Kick-Ass ha bisogno dio riflettere questa cosa. Deve esserci qualcosa di drammatico alla fine, non può continuare a fare questo per tutto il resto della sua vita".

Per iniziare a conoscere il finale di questa trilogia basterà aspettare fino a Maggio, quando, stando al teaser diffuso in questi giorni la Icon inizierà a serializzare la terza e ultima miniserie di Kick-Ass. Ma Millar non si è limitato a parlare delle sue creature e, anzi, incalzato dalle domande dell'intervistatore si è lanciato in una divertente analisi di The Dark Knight, la più recente pellicola dedicata a Batman da Christopher Nolan.

Mark Millar

"So che ci sono opinioni differenti su questo film. Penso che sia interessante notare che The dark Knight Rises è arrivato nelle sale subito dopo il crash dei mercati finanziari che ha dato vita a una massa di disoccupati in tutto il  mondo occidentale. Ho pensato: 'E' davvero difficile realizzare un film incentrato su un eroe miliardario che vive in villa enorme e che ogni notte esce di casa per battersi con la povera gente'. Basti pensare che Bruce Wayne è il ragazzo che licenzia le persone, non è davvero uno di noi [risate]. Ma gli deve essere riconosciuto che davvero hanno affrontato il tema in quel film. Hanno avuto molto, molto tempismo: è il racconto di due città e credo che fosse raccontato dalla parte della povera gente. Quando razziavano le abitazioni e gettavano la gente per strada - e ricordiamoci che alla fine Bruce Wayne ha rinunciato a tutta la sua ricchezza. Credo che Bane sia il più convincente degli avversari - sin dall'inizio ho pensato, 'questo tipo è grande'. Credo che l'unica cosa della quale il film sia carente è l'azione: Nolan dovrebbe essere condannato alla galera dei registi per come ha gestito lo scontro tra Catwoman e Bane sul finale. Ma il resto del film è stato così brillante che ci si può facilmente dimenticare di queste pecche. Mi è piaciuto più di The Avengers".

Bane, considerato da Millar come il più
convincente tra gli avversari cinematografici di Batman,
a capo di un esercito di "poveracci"

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