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RICK REMENDER SI CONCEDE UN ANNO SABBATICO PER DEDICARSI A PROGETTI CREATOR OWNED E, CON UNA LETTERA APERTA, SI CONGEDA DALLA MARVEL


Rick Remender


Da poche ore il web è stato inondato dalle anticipazioni inerenti le prime pubblicazioni con le quali la (All-New! All-Different!) Marvel, nei prossimi mesi, invaderà i comics shop d'oltreoceano. Come consuetudine, in questi casi, le voci trapelate negli ultimi tempi hanno trovato, in alcuni casi, sorprendenti conferme o incredibili smentite. Nuovi personaggi hanno sostituito vecchie glorie o, in alcuni casi, personaggi che sinora erano stati dietro le quinte hanno fatto un passo avanti prendendosi il centro della scena. Che dire degli autori? In gran parte non ci sono grosse novità. Per lo più c'è stato un rimescolamento di ruoli, con (pochi) scrittori che hanno continuato il lavoro intrapreso prima di Secret Wars e (per lo più) altri, già visti al lavoro su personaggi della casa editrice, che proveranno a infondere le loro idee (si spera fresche) su personaggi con i quali non si erano cimentati in precedenza. Come già era accaduto nel caso del Marvel NOW!, forse più del clamore dei nomi degli autori coinvolti, a suscitare sorpresa è il nome degli assenti. Un paio di anni fa, il rilancio della Marvel fu caratterizzato dall'assenza di Ed Brubaker, adesso a colpire il sottoscritto è la mancanza di Kelly Sue DeConnick, Jonathan Hickman e (soprattutto) di Rick Remender (autore di due cicli narrativi decisamente degni di - gran - nota su Uncanny Avengers e Capitan America).

Particolare dalla copertina di Deadly Class #1
illustrazione di Wes Craig


Se l'addio di Kelly Sue DeConnick era nell'aria da tempo (da quando la premiata ditta DeConnick-Fraction ha annunciato di aver siglato un accordo in esclusiva con la Universal per la progettazione, sviluppo e produzione di serie tv tratte dai loro fumetti creator owned) e se quello di Hickman non è stato ancora reso ufficiale, quello di Remender è stato ufficialmente annunciato e motivato dallo stesso scrittore. Sul suo sito internet, Remender ha, infatti, pubblicato un articolo, intitolato i miei programmi per il prossimo anno, che apparirà sui redazionali del prossimo numero di Black Science nel quale spiega:

A Los Angeles è una mattina di giugno fredda, decisamente fuori stagione, e sto bevendo la mia terza tazza di caffè, mentre mi preparo ad attacco di ansia auto-inflitto. La scimmia satolla di caffeina che sento sul mio dorso è un altro sintomo del troppo lavoro, per troppi anni. La possibilità di scegliere come far sbizzarrire la mia fantasia mi ha conferito una enorme forza propulsiva, un incredibile utilizzo di energia che però mi ha portato inevitabilmente a schiantarmi conducendomi in una triste fase di scarsa produttività. Interrompere il mio viaggio per tornare al luogo da dove ero partito è la prossima cosa da fare di una lista di cose necessarie per la mia sanità mentale, così come lo è, ed è forse ancora più importante, anche dare taglio alla principale motivazione che mi ha ridotto in questo stato: troppo lavoro e troppo poco tempo per stare con la mia famiglia, proprio adesso che abbiamo attraversato un periodo in cui abbiamo avuto problemi di salute. 

Questo mi porta alla notizia del giorno. Dopo otto anni trascorsi con la casa editrice, ho deciso di prendermi una pausa dal mio lavoro con la Marvel Comics. Ho avvertito una urgente necessità di concentrarmi sulla mia famiglia e sui miei progetti creator owned. La Marvel mi ha permesso si provvedere alle esigenze della mia famiglia mentre questa cresceva di dimensioni, mentre i miei due figli venivano alla luce, e per questo io mi sentirò sempre in debito ed eternamente riconoscente. 

Mi hanno offerto il loro titolo più importante e rappresentativo, mi hanno pagato bene e mi hanno permesso di dormire sonni tranquilli con la consapevolezza che la mia famiglia avrebbe potuto permettersi delle visite mediche quando ce ne sarebbe stato bisogno, un fatto che per la gran parte della mia vita adulta non ho potuto dare per scontato. La gran parte della mia vita è trascorsa in uno stato di auto-imposta povertà, lasciando un lavoro remunerativo dopo l'altro per produrre il mio progetto in un mercato che apparentemente sembrava non esserne interessato. Tutto ciò adesso è però cambiato. I lettori desiderano una più ampia offerta di fumetti adesso. 

Black Science

Così, con il vostri supporto, mi appresto a inseguire questo sogno e a mangiare questo dolce, dolcissimo cervello. Quando avevo 25 anni, contro i consigli di chiunque avessi incrociato nella mia vita, lasciai il mio primo redditizio lavoro, nel campo dell'animazione, per realizzare fumetti creator owned. Mi scrissi una lettera per convincermi che "le strade sconosciute nascondono i tesori migliori, e se anche così non fosse, devi essere fedele a te stesso, essere indipendente o morire e vedere cosa saresti stato capace di fare con le tue forze". 

Ho riletto questa lettera alcune settimane fa e mi ha aiutato a superare alcune delle mie paure. Se io fossi restato a svolgere questo lavoro, o se non avessi mai mollato nessuno dei lavori di cui mi occupavo prima di questo, non avrei mai creato quelle cose che mi hanno dato così  tanta soddisfazione nella mia carriera. Così, per il prossimo anno, mi limiterò a occuparmi solo di lavori di cui io, e gli artisti che se ne occuperanno, detengo i diritti. I miei compagni d'avventura e io ci giocheremo il culo, e lo faremo per inseguire, ancora una volta, un sogno. Tornare indietro per fare qualcosa che plachi la fame della mia anima. Avere più tempo da trascorrere con la mia famiglia e trascorrere le mie ore lavorative con le persone con le quali voglio lavorare, nel modo in cui desideriamo lavorare e possedendo e controllando il frutto del nostro lavoro. Ho dedicato la mia vita a scrivere fumetti. Li amo. Non credo che potrò mai fermarmi dal realizzarli. Voi persone di buon gusto, avrete la possibilità di investire nei personaggi che creeremo. Può sembrare, per certi versi, poco sincero, ma non è così. Grazie all'attenzione che voi date a queste storie io posso collaborare con queste straordinarie persone. 

1 commento:

CREPASCOLO ha detto...

Caro Rick, non posso che nutrire ammirazione ed affetto x chi ammette che si è scritto una lettera x convincersi a prendere una direzione ed un verso e seguire la strada ovunque portasse. So che vivi nella terra in cui la gente usa domandare " cosa ti dice il cervello ? " al biker che parcheggia il chopper davanti ad un idrante ed i cartoons delle tue parti sono piene di personaggi che dialogano con la propria materia grigia in uno schizzo ai freni che da noi si è visto, credo, solo ne La Pimpa di Altan e nel Ratto di Ortolani e questo spiega la tua disilvoltura a raccontarti. Anch'io non sono mai riuscito a fondere le tante vocine nella mia zucca e stamani, tanto x dire, ho trovato un post it in cui mi chiedevo di ammettere con Crepascola che la teiera pagata il riscatto di un re in rete era stata fatta in mille pezzi dal fuoristrada telecomandato delle Tarta Ninjas ( giocattolo letale in grado di sparare anche tombini di plastica ndr ). La mia futura ex moglie non l'ha presa bene e ha fatto a strisce i miei Shadowman di Ennis/Wood ( Ash,hai fatto di meglio ed il mio cucciolo è riuscito a ridisegnare i primi due numeri mentre guardava Gumball in tv ) come rappresaglia.
Poco fa ho scoperto che il pizzino era stato composto da una parapersonalità della tata che è straniera e non mastica ancora perfettamente la ns lingua: era una delazione anonima che accusava Crepascolino dell'incidente. So goes life.
In bocca al lupo per il tuo sabbatico. Ciao.

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