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TOM BREVOORT: VI SPIEGO PERCHÈ SECRET WARS HA RAPPRESENTATO IL MOMENTO GIUSTO PER RIVELARE IL VOLTO DEL DOTTOR DESTINO


Particolare dalla copertina di
Secret Wars #3
albo sul quale viene rivelato il volto del Dottor Destino
(illustrazione di Esad Ribic)


Quali sono i motivi che spingono un editor a prendere una decisione che imprima una svolta narrativa inaudita? E in base a quali motivazioni si decide di toccare alcuni dei dogmi, dei punti fermi apparentemente inamovibili che sembrano esistere nella ultra-decennale storia di un universo narrativo?

A spiegare qual è la filosofia che si adotta in alcuni di questi casi ci ha pensato, come spesso accade, Tom Brevoort. Nel rispondere alla domanda di un lettore che chiedeva quale fosse il senso, dopo oltre cinquant'anni, di svelare il  volto di Victor Von Doom (a.k.a. Dottor Destino), il senior vice president of publishing della Marvel ha spiegato:

"C'è stata una decisione, assunta alcuni anni da Joe Q e Bill Jemas, che è molto importante per questa discussione: il mercato dei comic book tende a produrre una impressionante quantità di nostalgia e di momenti di importanza fondamentale. In questo non c'è nulla di sbagliato, anche se questo vuol dire che, in alcune occasioni, alcuni di questi si trasformano in dogmi noiosamente obsoleti; fatti ai quali non si può far riferimento solo perché, in un momento o in un altro, era stata una buona idea non farne alcun riferimento. 
Dunque non è una cattiva idea se ogni tanto nell'esaminare alcune della cose che vengono fatte di routine, ci si chieda se la ragione per cui quelle cose vengono realizzate in quella maniera siano ancora valide o se sono solo il frutto di una tradizione che non ha più molto senso continuare ad applicare.
Per quanto riguarda, quindi, la domanda inerente il volto del Dottor Destino, sinora non era stato mostrato per due ragioni tra di esse interconnesse: 
1) Il sentimento prevalente che nulla di quello che avremmo potuto mostrare sulle pagine dei fumetti sarebbe potuto essere più spaventoso di quanto la fantasia dei lettori avrebbe potuto immaginarlo e 2) il Comics Code non ci avrebbe consentito di mostrare nulla di talmente raccapricciante come il volto del Dottor Destino. 
Adesso, nel 2015, la seconda condizione non può più crearci alcuna restrizione, ed è così da tre lustri ormai. Questo ci ha fatto seriamente prendere in considerazione il primo punto, bisognava solo che si presentasse il momento più opportuno. Fino a ora, questo momento non si era più presentato. Ma in Secret Wars 3, considerato il momento specifico scritto da Jonathan, e il modo in cui Esad avrebbe potuto disegnarlo -e il fatto che sarebbe stato un momento così centrale nello sviluppo della trama - ho stabilito che era giunto il tempo che avremmo potuto andare oltre e lasciare che il volto contenuto dietro la maschera di Destino fosse finalmente visto.
(Esad può dirvi quante volte gli ho chiesto di apportare delle modifiche a quella vignetta - sono state numerose) 


2 commenti:

LucaS ha detto...

Il volto di Destino fu rivelato anni prima in una bella saga con la caduta di Destino da monarca di Latveria e col clone che doveva salire al trono, saga che poi diede il la a varie cose come il futuro Kristoff von Doom.

Comix Factory ha detto...

Confesso che non la ricordavo, ma la cosa più grave è che non la ricordava neppure Tom Brevoort (editor di lungo corso proprio sugli FQ).
Grazie per la precisazione :)

PS: ma sei quel LucaS?

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