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GRANT MORRISON, ETHAN VAN SCIVER E IL MISTERO DEI MESSAGGI SUBLIMINALI DISSEMINATI SULLE PAGINE DEI (SE)X-MEN!



particolare dalla copertina di New X-Men 118
disegno di Frank Quitely


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L'alba del nuovo millennio, per i lettori Marvel, ha rappresentato l'avvento di una rivoluzione narrativa che ha sconvolto l'universo narrativo creato sa Stan Lee e Jack Kirby (e soci), mettendone in discussione le fondamenta stesso sulle quali era stato a suo tempo fondato. L'artefice di quel rinnovamento fu in primis Bill Jemas (l'allora presidente della casa editrice, sul quale mi riprometto da tempo di scrivere un post...) che ebbe il coraggio di stravolgere il ferreo status quo e di nominare Joe Quesada come nuovo Editor-in-Chief.

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Il mandato affidato a Quesada era semplice e lineare: innovare. Innovare storie, tematiche, personaggi e autori, escogitare modi per far parlare della Marvel e dei suoi fumetti. Rendere giustizia alla definizione Casa delle Idee che la casa editrice si era guadagnata ai suoi albori.

Tra gli scrittori, suscitò  molto clamore il coinvolgimento di Grant Morrison, che fino a quel momento aveva lavorato quasi esclusivamente per la DC Comics, cui furono affidate le sceneggiature degli X-Men. In pochissimo tempo lo scrittore scozzese infuse gli x-men di nuove e brillanti idee, svecchiandone i contenuti e, al tempo stesso rimanendo fedele alle tematiche che di quelle serie erano state il punto di forza.
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Tra le pagine della lunga e fortunata gestione di Morrison si nasconde a tutt'oggi un mistero, un piccolo rompicapo sul quale nessuno ha voluto davvero fare chiarezza.

Su New X-Men 118 il  team creativo si divertì a celare tra una vignetta e l'altra, in maniera subliminale, la parola SEX. Quando l'albo fu distribuito, nessuno si accorse che al suo interno vi era celato un messaggio subliminale. Alcuni lettori molto attenti, però, si accorsero che in più parti della storia, celata nello sfondo di alcune vignette, si nascondeva quella parola in grado di far saltare dalla sedia ben più di un moralista. La cosa, però, divenne di pubblico dominio solo dopo che la rivista Wizard le dedicò un approfondito articolo.
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Fu così che molti lettori scoprirono che il messaggio SEX era contenuto ben diciotto volte all'interno dello stesso albo (anche se in alcune vignette appariva parzialmente coperta o incompleta). Una parola non disseminata casualmente all'interno di una storia che, attraverso simbolismi sessuali e dialoghi ricchi di doppi sensi, aveva un forte contenuto sensuale.

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Nel corso della storia, per esempio, Jean entra in contatto telepatico con Logan, e lui che le dice: "esci dalle mie fantasie private", mentre Emma affrontando una folla di persone che protestano li distoglie facendogli provare una sensazione di goduria. Senza tralasciare il confronto tra Scott e Jean, con quest'ultima che gli chiede se nella precedente trasferta a Hong Kong egli ha dormito con Emma. Al di là di questi ammiccamenti e della presenza della parola, l'albo è colmo di simbolismi. In una vignetta c'è una donna che munge una vacca, mentre sullo sfondo di un'altra ci sono delle rose rosse (simbolo di amore) e così via.
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A questo punto la domanda sorge spontanea, chi è stato l'artefice della presenza di tutte queste allusioni? Interrogato in proposito sulla Message Board di X-Fan, Ethan Van Sciver, disegnatore dell'albo, dichiarò che lui non aveva nulla a che fare con questa vicenda e che la presenza della parola SEX era solo una coincidenza, frutto della immaginazione di alcuni appassionati che volevano disperatamente leggere una qualche cospirazione tra le pagine di un innocuo fumetto. Quando gli fu chiesto se poteva essere dovuto all'ingerenza degli inchiostratori, Van Sciver pose bruscamente fine alle illazioni; dichiarando con forza che né Morrison né lui avevano nulla a che fare con quella storia.





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Chi lo fece, dunque? Esaminando con attenzione la storia, sembra che il risultato finale sia stato raggiunto grazie al contributo combinato di tutto il team creativo; di sicuro le tante allusioni sessuali presenti nella storia e nei dialoghi sono dovute al testo di Grant Morrison, così come alcune delle parole disseminate sullo sfondo delle vignette (come il fumo di pagina due o le lampade di Cerebra) sono state disegnate chiaramente da Van Sciver, mentre altre potrebbero essere state aggiunte da inchiostratori (come nel caso della parola SEX tra le sbarre di pagina 9) e coloristi (come nel caso della colorazione leggermente diversa dei capelli di Jean, i cui riccioli formano la parola).

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Cosa spinse gli autori a fare una cosa del genere? Ci sono diverse teorie in proposito.

1. Il Sesso, in tutte le sue accezioni, vende;

2. Contando anche l'annual, New X-Men #118 è il sesto (SIX = SEX) albo della gestione di Morrison;

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3. La Marvel aveva da poco abbandonato il Comics Code per passare a un codice di autoregolamentazione interna meno rigido e bacchettone; il team creativo si divertì, così, a prendersi gioco del Comics Code ricorrendo all'utilizzo fino allo sfinimento di una parola considerata tabù;

4. Emma Frost ha oltrepassato la quarta parete, quella che divide il mondo dei fumetti da quello reale, e ha scatenato le fantasie erotiche di tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione dell'albo.

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5. E' solo una coincidenza che, in numero in cui ci sono moltissimi messaggi subliminali, fa il suo esordio un personaggio che si chiama John Sublime? Sostituendo il nome Sublime con la parola Sex, otteniamo un passaggio in cui Scott si rivolge a Jean dicendole: "If you want Emma and Me to check out Sex, we can go downtown after lunch" 



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Scott, dunque, chiede alla moglie il permesso di tradirla con Emma? In ogni caso, John Sublime fa la sua prima apparizione sull'annual sulle cui pagine, stando a quanto dice Scott: "Emma mi ha tenuto sveglio tutta la notte". Si è trattato forse di un modo degli autori per rimarcare quanto successo dai due fedigrafi?




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6. Si è trattato di un modo escogitato da Grant Morrison e dai suoi collaboratori per attirare (ulteriormente) l'attenzione sul loro lavoro?

Chissà, forse si tratta di una combinazione di tutte queste ipotesi, o forse di nessuna. Resta un mistero da svelare e la testimonianza di un'epoca irripetibile della Casa delle Idee.





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fonte: http://www.uncannyxmen.net/


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